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Milan in Champions League: 2010/2011

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*Mesecina*
view post Posted on 16/9/2010, 15:38




Mercoledì 15 Settembre 2010
Fase del gruppo:
Gruppo G




Milan 2 --------------------------------------------------- 0 Auxerre
Ibrahimovic 66’,69’ --------------------------------------------------------




Tanta sofferenza, poi ci pensa Ibrahimovic



A San Siro i rossoneri battono 2-0 l’Auxerre: doppietta dello svedese (tra 66' e 69', nella foto AP/La Presse) ispirato da un eccellente Ronaldinho. Ma il Diavolo ha dovuto faticare parecchio per sbloccare il match. Ambrosini, Antonini e sopratttutto Pato gettano la spugna per infortunio

Con il fiato sospeso. Poi il boato. E, infine, la festa. Milan-Auxerre 2-0 è tutta qui. In una serata che sembrava essere nata male e che invece è finita a baci e abbracci. Tutto perché, dopo 66 minuti senza gol, è arrivata la stoccata dell’uomo più atteso: Zlatan Ibrahimovic. Che poi è riuscito anche a replicare su invito a nozze di un Ronaldinho tirato a lucido. Tanta sofferenza (vedere al capitolo infortuni: Ambrosini, Pato e Antonini sono andati ko), poi Ibra. E i tre punti, ovvio.

TRE NOVITA‘ NEL MILAN - Massimiliano Allegri opera tre cambi di formazione rispetto all’undici che ha perso 2-0 a Cesena. Fuori Papastathopoulos (nemmeno convocato per scelta tecnica), Gattuso e l’infortunato Thiago Silva. Dentro Zambrotta, che vince il ballottaggio con Abate, il rientrante Nesta e Seedorf, che si riprende il posto in mediana. Davanti non cambia nulla. Dentro Ibrahimovic, Ronaldinho e Pato. Soltanto panchina per Robinho. Fernandez conferma il classico 4-2-3-1 ma lascia fuori un po‘ a sorpresa il trequartista ex Liverpool Le Tallec. Al suo posto c’è Langil.

FESTA? NO FISCHI... - Vai a San Siro e ti aspetti il finimondo. Invece, alla fine del primo tempo piovono già i primi fischi sul nuovo Milan di Allegri e dei tre fenomeni. Perché i primi 45‘ rossoneri sono un pianto o quasi. Gioco lento, poco movimento senza palla e fase difensiva da brividi. Le due occasioni migliori sono tutte dei francesi, squadra ordinata ma poco più. Al 22‘ Coulibaly colpisce una traversa sugli sviluppi di un corner, mentre al 39‘ Langil spreca un clamoroso contropiede tre contro due dopo un corner non sfruttato dal Milan. Pato protesta per un contatto in area con Mignot al 40‘. Ma nel complesso c’è ben poco da dire se qualche tifoso pensa bene di contestare all’intervallo. A complicare le cose ad Allegri è anche l’infortunio che costringe Ambrosini a uscire dopo soli 15‘. Al suo posto entra Boateng, che quanto meno aggiunge un po‘ di verve.

RIPRESA AGGRESSIVA: IBRA DECIDE – Nel secondo tempo, però, è un altro Milan. Pian piano il fortino dei francesi inizia a sfaldarsi. Pian piano il possesso palla dei rossoneri si scioglie e crea una voragine. Pian piano, però. Perché al 55‘ c’è un altro brivido dal retrogusto amaro, l’infortunio di Pato, che se ne va per un problema agli adduttori. Entra Robinho, ma soprattutto il Milan non si fa spaventare. La svolta è al 66‘. Ronaldinho pennella il solito cross dalla sinistra, Boateng arriva come un falco e spizza per Ibrahimovic. Piedone in spaccata e gol, il primo in maglia rossonera. Per il secondo non resta che attendere tre minuti. Contropiede da manuale sull’asse Pirlo-Ronaldinho, con il brasiliano che non fa la prima donna e invita a nozze lo svedese. Tiro a giro e match in ghiaccio. Resta solo il tempo per vedere anche Antonini andarsene fuori per infortunio e godersi lo spettacolo di un Milan capace di numeri pazzeschi in contropiede. Grazie a Ronaldinho, chiaro. 2-0, come sabato a Cesena. Solo che questa volta ridere per ultimo è il Diavolo. Che trova anche la prima vittoria a San Siro in Champions League dal 4 dicembre 2007, quando Inzaghi stese il Celtic. Adesso si volta pagina.
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*Mesecina*
view post Posted on 3/10/2010, 22:28




Champions League

Martedì 28 Settembre 2010
Fase del gruppo
Gruppo G




Ajax 1 ----------------------------------------------------------------- 1 Milan
El Hamdaoui 23’ ----------------------------------------------------------- Ibrahimovic 37’




Il Milan soffre, ma ci pensa sempre Ibra



All’Amsterdam ArenA finisce 1-1: l’Ajax si era portato avanti con El Hamdaoui al 23’, ma poi ci pensa lo svedese (nella foto AP/La Presse) a pareggiare i conti con un gran gol al 37’. I rossoneri sono secondi dietro al Real Madrid nel Gruppo G di Champions

Senza Ronaldinho, ma con un Ibrahimovic sempre più trascinatore. Il Milan che ha strappato un prezioso 1-1 ad Amsterdam contro l’Ajax è tutto qui. Nulla di nuovo sotto il sole, perché alla fine ancora una volta ci ha pensato lo svedesone a togliere le castagne dal fuoco. Con un gol dei suoi, propiziato da un assist di un altro ex di turno: Clarence Seedorf. I rossoneri si portano a quota 4 nel Gruppo G di Champions League. Davanti a loro c’è soltanto il Real Madrid di José Mourinho, che si presenterà a punteggio pieno allo scontro diretto in programma al Santiago Bernabeu il prossimo 19 ottobre.

RONALDINHO VA IN PANCA - Massimiliano Allegri cambia ancora una volta l’attacco, ma in questa occasione rinuncia al tridente per passare a un 4-3-1-2 con Robinho e Ibrahimovic supportati da Seedorf. Ronaldinho si prende un turno di riposo e va in panchina, mentre in difesa si rivede Zambrotta sull’out di destra. A centrocampo resta fuori Boateng, al quale viene preferito Flamini in una formazione “da trasferta”. Martin Jol sfodera invece il solito 4-3-3 con El Hamdaoui supportato da Emanuelson e soprattutto Luis Suarez, trascinatore dell’Uruguay all’ultimo Mondiale.

EL HAMDAOUI SPAVENTA, IBRA PAREGGIA - Il Milan formato prudenza regge poco. Perché dopo qualche minuto l’Ajax alza i ritmi. E i rossoneri si fermano. Suarez fa ammattire Antonini e Zambrotta, svariando costantemente alle spalle di El Hamdaoui. E al 23’ arriva il meritatissimo gol. Suarez si beve Nesta con un tunnel in area, scarica per il compagno di reparto che non viene contrastato da nessuno e ha il tempo di girarsi per insaccare. L’1-0 di El Hamdaoui gasa ulteriormente i padroni di casa, che in un’atmosfera incandescente vanno alla ricerca del secondo gol dimenticandosi di difendere. Seedorf se ne accorge e al 30’ mette in porta Robinho, aggirando con un gran pallone il fuorigioco olandese. Peccato che il brasiliano commetta la sciocchezza del secolo provando un pallonetto che si spegne a lato. Se Robinho si mette in mostra con una stupidaggine colossale, però, Ibrahimovic non fa altrettanto. Al 37’ Seedorf lo imbecca a meraviglia. E lo svedese ringrazia con una spaccata che vale l’1-1. Un salvagente al quale il Milan si aggrappa per chiudere il primo tempo sull’1-1. Dopo tanti minuti di affanno è Ibrahimovic a tenere in vita i rossoneri.

STEKELENBURG DICE NO - In avvio di secondo tempo il Diavolo è subito messo alle corde dall’Ajax. Ma Allegri capisce che aria tira e al 52’ toglie Flamini per mettere Boateng. I rossoneri passano al 4-2-3-1 con Robinho trequartista e Seedorf largo a sinistra. E le cose migliorano. Anche perché Ibrahimovic, che ha qualche problema all’adduttore, lotta e aiuta in fase difensiva. Il match scende pian piano di tono. Più i ritmi si fanno bassi e più il possesso palla rossonero esce fuori. Nel finale, l’impressione è che gli uomini di Allegri abbiano il colpo in canna. Ma non è così. Perché Stekelenburg non è d’accordo e dice no a un gol fatto di Boateng, che all’84’ calcia a botta sicura su un assist caparbio di Ibrahimovic. Entrano Inzaghi e Abate per un Robinho che ha vissuto tra molti alti e bassi e un Seedorf che se ne va tra gli applausi dell’Amsterdam ArenA. Finisce 1-1. E l’impressione è che a questo Milan ancora in rodaggio possa anche andar bene così. Con un Ibrahimovic che viaggia a una media di 3 gol in due partite di Champions (5 totali in rossonero), l’ombra di Mourinho fa un po’ meno paura.

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*Mesecina*
view post Posted on 2/11/2010, 01:03




Champions League


Martedì 19 Ottobre 2010
Fase del gruppo
Gruppo G





Real Madrid 2 ----------------------------------------------------------- 0 Milan
Cristiano Ronaldo 13’ -------------------------------------------------------
Özil 14’ ------------------------------------------------------------------------




Allegri "Abbiamo sbagliato approccio"



Il tecnico rossonero deluso dall'atteggiamento soft dei suoi. In casa Roma a prendere la parola è Ranieri "Ci è mancata determinazione e non so perchè"




ALLEGRI - "È stata una serata storta, con tutto il rispetto del Real che è una delle squadre più forti del mondo». Massimiliano Allegri inquadra così il ko al Bernabeu. «La serata è cominciata in discesa per loro, sul primo gol abbiamo commesso un doppio errore, prima lasciando andare l'uomo sulla fascia poi aprendo la barriera sulla punizione. Dovevamo cominciare con più spavalderia, per andare in porta bisogna essere più verticali". "L'approccio alla gara è stato troppo molle, come qualche volta ci capita negli ultimi tempi ci è mancata la cattiveria. Sotto di due gol abbiamo cominciato a giocare. Più che i meriti del Real, stasera guardo ai nostri demeriti".

MOU - "Se la partita è stata facile, il merito è tutto nostro". Parola di Josè Mourinho, che stasera ha guidato il Real Madrid alla vittoria per 2-0 con il Milan in Champions League. "La squadra ha iniziato troppo veloce per il Milan. Abbiamo fatto subito due reti e potevano chiudere con il terzo gol, però il Milan è sempre pericoloso e, per una squadra giovane come la nostra, giocare contro un avversario super esperto è stato un test molto importante. Il Real cresce, i ragazzi lavorano bene, vogliono vincere ed imparare".

RANIERI - "Quel gol a fine primo tempo non ci voleva. E' un periodo che non va niente per il verso giusto ma dobbiamo continuare a lottare, ad allenarci con più determinazione". Il tecnico di Testaccio ritiene che "nel primo tempo l'approccio non è stato quello della gara col Genoa e ogni volta che il Basilea ha tirato in porta ha fatto gol. Nella ripresa abbiamo alzato i ritmi, abbiamo creato 2-3 occasioni per fare gol ma non è andata. Eravamo troppo lunghi e poco aggressivi, quello che avevamo fatto bene col Genoa non siamo riusciti a ripeterlo". "Nel primo tempo non abbiamo fatto un fallo, eravamo lunghi e disattenti - si lamenta il tecnico - Perchè manca questa determinazione? Lo chiedo anche ai giocatori e non mi sanno dare delle risposte. Dobbiamo continuare a lavorare per tirare fuori il meglio di noi stessi".

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*Mesecina*
view post Posted on 25/11/2010, 13:14




Champions League


Mercoledì 3 Novembre 2010
Fase del gruppo
Gruppo G




Milan 2 ------------------------------------------------------------------------- 2 Real Madrid
Inzaghi 68’,78’ --------------------------------------------------------------------------Higuaín 45’
------------------------------------------------------------------------------------Pedro León 90’




Le pagelle di Milan-Real Madrid




Inzaghi è il gran protagonista della serata, molto male Pato che è ancora la delusione più grossa a San Siro. Nelle Merengues vanno bene tutti tranne Iker Casillas, che è l'autore della papera che serve a Super Pippo la palla dell'1-1


===MILAN===

Christian ABBIATI 5,5: voto severo. Però quella palla che gli passa sotto le gambe al 95’ dopo una partita perfetta è un peccato mortale.

Ignazio ABATE 6: non sfigura al cospetto di Cristiano Ronaldo. Lo chiude bene e fa altrettanto su Marcelo. I due non mettono a ferro e fuoco la fascia come nell’andata, anche se si dimostrano grandi.

Alessandro NESTA 6,5: chiude tutto quello che può chiudere, ma Higuain alla fine lo buca.

THIAGO SILVA 6,5: rientro fondamentale. Non sta bene, ma quella chiusura su Higuain sullo 0-0 dimostra quanto possa fare la diffferenza.

Gianluca ZAMBROTTA 5: all’andata lui era a destra e il Real passava da lì. Questa volta gioca a sinistra. E, manco a farlo apposta, le Merengues spingono con di Maria. Che sia solo sfortunato?

Gennaro GATTUSO 7: ennesima partita da Ringhio vecchia maniera. Tampona su Cristiano Ronaldo, ma soprattutto tiene alta la tensione e lotta su ogni pallone. Il migliore in campo, se non ci fosse Inzaghi.

All’84’ Clarence SEEDORF SV: entra nel finale, non fa la differenza.

Andrea PIRLO 5: non si lascia scappare Ozil, ma non fa mai nulla nella metà campo avversaria. E quando Gattuso è costretto anche a impostare, significa che il regista non è in serata. La cosa migliore arriva al 92’, quando con un sombrero costringe Carvalho al giallo.

Kevin-Prince BOATENG 5,5: parte bene, ma la lotta si fa un po’ scomposta e gli inserimenti disordinati. Pessimo il disimpegno che innesca il gol di Higuain. Forse rende di più a destra. Ma finché Gattuso è questo...

RONALDINHO 5,5: Allegri lo toglie e lui non è affatto il peggiore del tridente. Sergio Ramos lo chiude sempre, ma lui trova sempre il tempo per mettere in porta Ibrahimovic. Non è quello del Barcellona, però ha giocato partite peggiori.

Al 59’ Filippo INZAGHI 8: si meritava una serata del genere. Oltre alla grinta dei giorni migliori, ci mette anche due gol “alla Inzaghi”. Una zampata dopo la papera di Casillas e quella rete in fuorigioco che è quasi un marchio di fabbrica. Chapeau.

Alexandre PATO 4,5: altra prestazione ectoplasmatica del brasiliano. Ormai è diventato roba da “Chi l’ha visto?”.

Al 72’ Massimo AMBROSINI 5,5: non aiuta più di tanto nel finale, specie quando il Milan deve tenere viva la palla.

Zlatan IBRAHIMOVIC 5: è vero che c’è il suo zampino nell’1-1 di Inzaghi (anche se lo zampino è soprattutto di Casillas). Ma quelle due occasioni fallite nel primo tempo hanno ripresentato il suo volto peggiore. Se non ci fosse stato Inzaghi, il voto sarebbe peggiore.

All, Massimiliano ALLEGRI 6: formazione azzeccata fino a un certo punto. Cambi così così. Quanto meno azzecca la mossa Inzaghi. Ma non ci voleva molto con un Pato del genere. L’impressione è che forse dovrebbe togliere dalla naftalina un po’ più spesso il vecchio Pippo.

=== REAL MADRID===

Iker CASILLAS 4: un campione del mondo non può fare una papera del genere. Tipo quella che ha spalancato a Inzaghi le porte del pareggio.

SERGIO RAMOS 7: si prende una bella rivincita su Ronaldinho, che lo aveva ridicolizzato al Santiago Bernabeu in quello storico successo del Barcellona (ormai datato). Prestazione eccellente, anche perché avvia l’azione dell’1-0.

PEPE 5,5: non perde la sfida a sportellate con Ibrahimovic, anche perché lo lascia andare soltanto due volte. Quando lo svedese cicca altrettante chance da gol. Ma di certo non fa sfracelli. Anzi, quello scivolone prima dell’1-1...

All’80’ Pedro LEON 6,5: entra e colpisce. Dopo giorni pesanti con Mourinho, si merita questa copertina.

Ricardo CARVALHO 7: chiude in seconda battuta su Ibrahimovic ma soprattutto su Pato. Una serata da califfo della difesa. Viene battuto soltanto da Inzaghi, che però lo aggira in fuorigioco nel temporaneo 2-1.

MARCELO 6: un sette per la fase difensiva, nella quale annulla Pato. Un cinque perché in fase di spinta si fa sentire meno del solito. Dopo la prestazione dell’andata, le aspettative non mancavano.

Sami KHEDIRA 5,5: sostanza a centrocampo, ma poca verve nel momento in cui il Milan si sveglia.

XABI ALONSO 6: serata tutto sommato ordinaria. Perché la trequarti gira talmente bene che lui deve faticare poco a impostare il gioco. Per questo stiamo bassi con il voto.

Angel DI MARIA 7: mette a ferro e fuoco la difesa milanista, irridendo Zambrotta. Serve l’assist a Higuain e dà l’impressione di essere il più in palla delle Merengues. Gli manca ancora la stoccata, così come nel match del Bernabeu. Altrimenti sarebbe da 8.

Mesut OZIL 5,5: prestazione un po’ incolore del tedesco, che si fa chiudere soprattutto per colpa propria. Va a cercare poco il pallone, in sostanza. Altro motivo per cui il Real non chiude a differenza dell’andata.

Al 95’ Raul ALBIOL SV: entra per guadagnare tempo nel finale dopo il 2-2 di Pedro Leon.

Cristiano RONALDO 6,5: gioca bene, ma sull’1-0 eccede in leziosismi irritanti piuttosto che affondare il colpo. L’impressione è che potesse fare di più.

Gonzalo HIGUAIN 7: ci prova per primo dopo 3’, poi tiene in apprensione costantemente Thiago Silva e Nesta con i suoi tagli. Fino a quando non segna il gol numero 700 nella storia del Real in Europa. Se ne va solo quando è il più stanco di tutti.

Al 73’ Karim BENZEMA 6,5: entra sull’1-1. Vede i suoi andare sotto. Ma poi serve a Pedro Leon l’assist del 2-2. La prima cosa buona nella sua sciagurata stagione. In bocca al lupo.

All, José MOURINHO 6,5: imposta bene la partita, la rimette in piedi quando il fulmine Inzaghi si abbatte su San Siro. Non è colpa sua se i suoi non vincono.

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*Mesecina*
view post Posted on 25/11/2010, 14:04




Champions League


Martedì 23 Novembre 2010
Fase del gruppo
Gruppo G




Auxerre 0 ---------------------------------------------------------------------------- 2 Milan
------------------------------------------------------------------------------------ Ibrahimovic 64’
------------------------------------------------------------------------------------- Ronaldinho 90’




Ibra e Dinho, Milan agli ottavi di finale


l Milan espugna il campo dell'Auxerre con il punteggio di 2-0: i gol di Ibrahimovic e Ronaldinho consegnano ai rossoneri tre punti nel match sul campo dei francesi e la qualificazione agli ottavi di Champions League con un turno d'anticipo (girone G)


L’Auxerre faceva leva sul passato dato che nel lontano 1985, la formazione francese riuscì a sconfiggere il Milan di un Paolo Maldini appena 17enne. In quell’occasione finì 2-1 e il popolo dello Stade de l'Abbé-Deschamps sperava in una replica di quella giornata. Purtroppo per loro però, le cose sono andate diversamente. Ancora una volta Allegri lascia a riposo Ronaldinho dando la maglia da titolare a Robinho e Seedorf.

Il tecnico rossonero in conferenza stampa aveva affermato “Abbiamo due risultati su tre”. Sembrava una frase ‘pericolosa’, un messaggio sbagliato ad una squadra, invece, ha avuto ragione lui. Seedorf e compagni hanno amministrato un match che poteva diventare insidioso, con grande equilibrio e senza mai rischiare. Non si ricorda una vera occasione da gol francese in 93 minuti. Il primo tempo mostra un Auxerre modesto che non riesce a scardinare l’assetto milanista che, con i 3 mediani (Ambrosini, Flamini, Gattuso) è apparso molto solido. Al 7’ la prima occasione firmata Milan: Zambrotta mette un pallone alto per la testa di Ibrahimovc che fa da sponda per Robinho il cui tiro finisce alto.

Lo stesso accade al 21’ quando lo svedese appoggia per Seedorf il quale tenta la conclusione da fuori di prima intenzione. La prima vera possibilità di segnare arriva al 39’ quando un errore di Coulibaly favorisce Gattuso che calcia di piatto alto da ottima posizione. Nella ripresa ci si aspetta l’assalto della compagine transalpina e invece è solamente un tentativo sterile. Questo favorisce il Milan che capisce di poter affondare. Al 57’ Abate tenta la fuga sulla destra ma il suo cross rasoterra non raggiunge Seedorf e Ibrahimovic, ben piazzati in area. Allo svedese però al 64’ capita l’unica vera palla gol e la sfrutta. Il suo tiro dal limite è potente e preciso tanto che Sorin non tenta nemmeno il tuffo. Il gol spezza le gambe degli 11 di Fernandez che sembrano scoraggiati. Il Milan controlla e regala ad Ibra, stanchissimo, qualche minuto di riposo facendo entrare al suo posto Ronaldinho all’84’. Mossa fortunata visto che Dinho nel recupero trova una perla mancina che porta il Milan agli ottavi e infonde sicurezza e autostima al talento brasiliano, escluso illustre degli ultimi incontri.

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